venerdì 12 marzo 2010

Conte silurato. Anzi no. La Ciurma nel caos.

Abete: "Sono giochi di potere che nulla hanno a che fare col calcio". Murdoch: "Sono in ballo interessi che rovinano lo spettacolo".

Le voci sono quelle che sono. E non sono confortanti.
E' bastata la sonora scoppola dell'esordio, e in casa Ciurma s'è aperta l'Era del Caos.
Tifosi in subbuglio, scarsa chiarezza societaria, spogliatoio spaccato.
Tutto è cominciato nella serata di mercoledì. Mentre sul campo Indomabili e Regime davano vita ad una delle partite più equilibrate e belle dell'intero torneo. A via Pagano, su pressione della piazza, la società annunciava d'aver silurato il mister Conte. E proclamava urbi et orbi il nome del nuovo allenatore, quell'Angelo Vania richiamato - consorte e prole al seguito - dalle innevate pianure padane per salvare la stagione. Al Conte veniva imputato lo scarso decisionismo, la
mancanza di pugno duro, di polso. I tifosi, la società e qualche giocatore (si vocifera Plasmati), hanno puntato il dito sull'impassibilità del Caronte Nemico mentre la barca affondava sotto i
colpi di Borgo Croci. E così, mentre i club organizzati annunciavano bellicosi ultimatum in vista della delicata sfida verità con i Fedelissimi, il Vania si è presentato alla stampa: sospetto di
zemanianesimo, il vulcanico istrione emigrato si è subito proposto agli attoniti giornalisti come l'Eziolino Capuano del Torneo dei Santi Guglielmo e Pellegrino. Ma il ritorno del Conte, imbufalito, ha dato alla vicenda i contorni di un vero e proprio giallo. "Il presidente è Saracino, e Saracino mi ha confermato la fiducia. Io resto al mio posto e non riconosco la nuova presunta guida tecnica. Sdabs". Raggiunto real time telefonicamente da una trasmissione locale, lo stesso presidente ha confermato le parole del Conte, dicendosi possibilista, però, sull'ipotesi di un duo Conte-vania a ricalcare le gesta del più blasonato e vincente Porta-Pecchia. I ben informati, tuttavia, parlano di giochi di potere all'interno della Ciurma. Si vocifera di un cartello contiano tra i giocatori. Si parla, più o meno esplicitamente, di pressioni sul patron. Si allude ad una fronda anti-Vania tra i senatori. E in questa confusione, si prepara la delicata sfida di stasera (ore 21). Incassati i forfait del Nazzaro (ginocchio in disordine) e di Nicola (disordine mentale), con il probabile stop anche del goleador Plasmati, si è aperto il fronte motivazionale. Qualche
elemento teme la disfatta. Berli chiama alla prova di compattezza e di dignità: "Senza dimenticare lo spirito del torneo, oggi dobbiamo scendere in campo per noi stessi. Anche perdere con onore non è un male. Voglio un Barrassi astemio e incazzato, una difesa arcigna, maggiore movimento a centrocampo. E spero di non scivolare". Questi i convocati (Jacob, ore 19:30): Barrassi, Juan, Daniele, Berli junior (Saracino), Stramy (Topazio), Berli senior. In attesa anche Guido, che potrebbe diventare il secondo cambio in caso di improvviso rifiuto di Topazio. Sugli spalti non meno di 4 tifosi al seguito. Si avviano nelle macchine dei giocatori, per mettergli pressione addosso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ahahahahahahahahahahahah!

Dovuti a (nell'ordine):

a. sdabs
b. disordine mentale

Questo torneo mette pressione...

Il portiere non si sa se astemio ma si spera inkazzato...