mercoledì 14 aprile 2010

Atletico Panzao - Dinamo Pagano: i convocati

In occasione del recupero della prima giornata del VI Campi Plebei, con calcio d'inizio alle ore 21 presso gli ovvi campi di Brescia, si comunica l'elenco ufficiale dei convocati. Raduno ore 20 presso il Laboratorio Politico.

Barrassi
Berli jr.
Dido
Zenga
Talienti
Topazio
Berli sr.

Dopo la vittoria a tavolino sul Gladiator, cerchiamo di mettere grano in cascina sudandocelo sul terreno di gioco.

venerdì 9 aprile 2010

6-1, 6-1. Avanti col terzo set

VI Torneo “Campi Plebei” – Memorial Julian Ross
Terza giornata


Dinamo Pagano – Titograd 1-6 (1-2)

Formazione Dinamo
: Barrassi, Guido, Valerio, Feninno, Dido, Topazio
In panca: Berli sr

Marcatore: Guido

Cronaca

Una partita brutta, lenta e sconclusionata al termine di una giornata devastante, movimentata e alcolica. È il massimo che la Dinamo riesce ad offrire nel derby di mezza settimana. Ma non si accampano scuse: il Titograd si dimostra una signora squadra, più forte anche con Sandrino tra i pali, e col minimo sforzo – affidandosi ad buona circolazione di palla – regola il sei messo in piedi da Berli e Barrassi. È l’esordio di Feninno, a cui viene affidato il pacchetto difensivo, ma anche il ritorno di Dido da un lungo stop. L’inizio è promettente. Valerio e Guido vanno su ogni pallone, fanno pressing e non si allungano. L’ordine dettato da Feninno si alimenta di sovrapposizioni e spazi più o meno larghi. Proprio da un’incursione da destra di Valerio parte il diagonale che Guido mette in porta per l’1-0. La gara perfetta della Dinamo dura pochi minuti e, in pratica, finisce qui. Anche se la difesa regge più di dieci minuti prima di incassare il pari. Eppure il Titograd non chiude la gara nel primo tempo. Eccessiva sufficienza, probabilmente, nella sfida che segna il rientro di Juan. I titini fanno sudare il pallone, mentre i pagani sono statici. Berli non azzecca neppure uno stop, mentre Dido diventa evanescente e Feninno stesso finisce per scomparire. Dopo il 2-1 del Titograd, la Dinamo si regge ancora sugli anticipi, i contrasti e le ripartenze dei due difensori di fascia. Topazio, al centro dell’attacco, provato e stanco, è pressocché inutile. Nella ripresa la partita finisce con la terza rete rossoblu. L’accademia si protrae fino alla fine, col cruccio ulteriore dei due gol presi nell’ultimo minuto che appesantiscono un parziale che, per lo meno, poteva rimanere decente. Lunedì in campo col Gladiator, con i soliti problemi di formazione. In settimana, un recupero.

Pagelle

Barrassi: para quel che può parare e anche qualcosina in più. Ha qualche responsabilità sulla rete del 2-1, un diagonale alto che parte da lontano sul suo palo, ma come al solito il portiere è l’ultimo dei problemi. 6,5
Guido: ci mette il fisico e anche la tecnica, anche se certe volte potrebbe liberarsi del pallone piuttosto che tentare improbabili sortite solitarie. Meglio in fase di rottura, poco supportato nelle ripartenze. 6
Valerio: anticipa e riparte, ordinato e senza fronzoli, è tra gli ultimi a mollare. A volte si intestardisce sui dribbling a centrocampo, ma oggettivamente neanche lui ha un grande supporto. 6+
Feninno: sente l’esordio e cala col passare del tempo. Buono in fase di contrasto, ma nella costruzione dovrà far sentire di più la sua presenza. 5,5
Dido: reduce da un lunghissimo stop, lo si nota poco. SV
Topazio: scosso, si limita a svariare in zone affollate invocando palloni che puntualmente non gli vengono serviti. Piroetta ad ogni tocco, ma non influisce. 4,5
Berli: sbaglia tutti gli stop, davanti alla porta fallisce le uniche due palle gol che capitano alla Dinamo, occasioni di Feninno a parte. 4

mercoledì 7 aprile 2010

Quasi pronti

Un quasi inizio, un quasi esordio, un quasi derby.
Dinamo-Titograd di domani sera (calcio d'inizio ore 22, si spera) è queste tre cose assieme. E nessuna delle tre fino in fondo.
Un quasi inizio perché la Dinamo ai nastri di partenza è una squadra completamente rinnovata, riportata alle origini. Una squadra basca, dove per giocare devi sudarti la casacca e per farlo devi essere un pagano, trascorrere del tempo in quel budello tra corso Roma e via Zuppetta. Avere a che fare con Patrick, con Biscotti, con i nottolini di spicci da cambiare al supermercato e con i vari uacciuariuari che fanno capolino d'improvviso.
Un quasi esordio, perché col ritorno del Dido e la prima del Feninno e di Guido - in prestito dai decaduti Bad - per la prima volta potremo schierare una squadra decente, o quasi. La primissima con l'Assori non conta, se non per gli annali.
E, infine, un quasi derby. Perché il Titograd, con la Speranzull, è in assoluto l'avversario con il quale ci siamo scontrati di più e più a lungo, dentro e fuori dal campo, dentro e fuori dai blog. Eppure anche i cugini pluricampioni plebei non sono più quelli dei tempi eroici, quando in porta c'era il Conte e Juan dirigeva la difesa.
Proprio Juan, al centro di una disputa di mercato sviluppatasi tra i campetti di Brescia e il chioschetto di Salvatore, intervistato da un free-lance durante le ore della drammatica Pasquetta su quale scelta avrebbe fatto giovedì - Titograd o Dinamo - ha risposto: "Vado in palestra". Risposta altamente significativa, che dovrebbe far fischiare le orecchie dei titini, ormai squadra compiuta che poco tempo dedica al romanticismo degli esordi. Ma tant'è. Per noi il torneo inizia domani.

Tra i convocati, il solito Barrassi e il solito Berli e - oltre ai già citati Guido, Feninno e Dido - il dubbio Topazio (domani alle 15 gioca anche l'Uesse) e gli outsider Nicola e Valerio. Berli Junior in quel di Chieti. Daniele ancora alle prese con l'infortunio. Mattia non dovrebbe essere della partita. Dimentico qualcuno?