martedì 28 giugno 2011

martedì 7 giugno 2011

I quarti di finale

Campetti Brescia, Lunedì 6 giugno, ore 21

Spartak Gaodan – Dinamo Pagano 9-2 (5-0)

Formazione: Barrassi, Gisoldo, Dido, Vescera, Cantelmo, Berli senior
In panca: Berli junior, Leone

Marcatori: Vescera, Cantelmo

Cronaca

La Dinamo, come ampiamente previsto e pronosticabile, va fuori dal torneo. Troppo grande il divario in campo e – per quanto non vi sia stata animosità – ancora troppo grande lo scarto tra la filosofia delle due squadre. Non abbiamo affrontato gli Sgamoni, ma senza dubbio lo Spartak è una squadra d’altro livello rispetto ai blu. E a quello che si ostinano ad essere. Senza Juan, rientrato tardi dal mare, e col rientrante Vescera a centrocampo, di fatto la partita esaurisce i suoi argomenti nei primi 15 minuti. Il parziale di 4-0, poi arrotondato ancora all’intervallo, non lascia dubbio alcuno. Lo Spartak, motivato a dovere contro i cali di concentrazione, gioca con convinzione e senza sbavature, limitando al minimo i motivi di attrito. La Dinamo resta guardinga, senza pressare, e molla il centrocampo agli avversari. Com’è logico che sia, visto il divario di preparazione atletica. Regala qualche pallone di troppo, sia sul primo che sul terzo gol, e poi ancora nella ripresa, ma sono quisquilie. Il quadro d’insieme dice che in campo c’era una squadra attrezzata, approntata per vincere il torneo, ed una che non ha alcuna intenzione di lasciare il proscenio del Plebei a questi “nuovi mostri” (sia detto senza offesa: ieri sera Sgamoni-Essedì sembrava una partita “vera”, e le facce sconosciute schierate dimostravano oltre ogni evidenza quanto ci tengano questi signori a primeggiare in un torneo amatoriale ed autogestito. E, di conseguenza, quanto debba essere malinconica la loro esistenza, ma questo è un parere personale). L’esito dello scontro era impari dall’inizio. Dalla palla al centro col Kunz, diverse settimane orsono. Ma la Dinamo non molla. Non mollerà mai. E non cambierà testa. Chiusa parentesi: nella superflua ripresa, i celesti segnano una volta dopo aver incassato la sesta marcatura e approfittano del calo fisiologico degli avversari, appagati, per giustificare i 30 euro pagati a Vasco con qualche azione. Alla fine il risultato dirà 9-2 per lo Spartak. Com’era previsto e pronosticabile.

Pagelle

Barrassi
: non lo si può accusare di nulla. Purtroppo. 6,5
Gisoldo: imposta la partita sul fisico, tenta di alzare la temperatura in campo. Pecca d’intelligenza tattica. 6
Berli junior: ha un discreto fazzoletto di terra entro cui manovrare, ma appare timoroso e non lo sfrutta. Omettiamo fiato e fighetterie. 5,5
Dido: segue, s’impegna a fare movimento, ma la sua partita è anonima, nonostante la buona volontà. 5,5
Vescera: interpreta in maniera troppo ballerina il ruolo da centrocampista, si appiattisce sulla difesa, lasciando metri preziosi agli avversari. Tiene troppo palla. 5
Cantelmo: deconcentrato, sbaglia diversi appoggi e regala un paio di palloni importanti. Cresce nella ripresa, fino all’acuto del gol. 5,5
Leone: non entra mai compiutamente in partita. 5
Berli senior: poco servito all’inizio, poi come Leone. 5