martedì 3 maggio 2011

La terza




Campetti Brescia, Lunedì 2 maggio, ore 21

Dinamo Pagano – Spartak Gaodan 1-11 (0-5)

Formazione: Barrassi, Gisoldo, Juan, Vescera, Cantelmo, Berli senior
In panca: Leone, Dido

Marcatori: Vescera

Cronaca

Cantelmo in cabina di regia, Vescera sulla sinistra e Juan sulla destra per creare spinta e superiorità numerica, Gisoldo centrale di difesa. Unico avanti, Berli. Con questi accorgimenti tattici, la Dinamo prova a confermare le note positive giunte, almeno a sprazzi, nelle prime due partite del Plebei. Invece l’inizio è un brusco ritorno sulla terra. Certo, Berli colpisce di testa una traversa sullo 0-0, Vescera fallisce a porta vuota la rete del pari sull’1-0, Juan e lo stesso Vescera, imbeccato da Berli che poteva tranquillamente concludere a rete senza sforzi di generosità, in due occasioni potrebbero riaprire la partita sul 2-0. Ma le note positive finiscono qui. Il resto è confusione. Un disperato, continuo tentativo di porre argini e soluzioni al dilagare di una squadra, lo Spartak, che come ha dichiarato Vasco a fine match, è stata approntanta “prettamente per vincere”. Affermazione condivisa, che potrebbe aprire nuovi dibattiti sulla formula stramagliana del Plebei, ma tant’è. Non si accampano scuse. Dido e Leone provano a riequilibrare l’asse dei pagani, ma il primo tempo è senza storia. E finisce 5-0. Il secondo, che si apre con Berli in panca, la rete di Vescera e il crollo di Barrassi, di storia – se vogliamo – ne ha ancora meno. Il parziale è pesante, pesantissimo, e dimostra ancora una volta che la buona volontà, l’applicazione e finanche l’agonismo, quando presente, non possono sopperire ai limiti tecnici dei singoli e dare alla Dinamo un briciolo di credibilità in un torneo che è diventato – arbitro escluso – sempre più simile a tutti gli altri tornei in giro.

Pagelle

Barrassi: compie un bell’intervento sul 2-0, uno nella ripresa, e infarcisce la sua gara dei soliti voli sui tiri prevedibili. Ma la realtà dice che sembra svogliato e che il suo zampino sul parziale, complice certo la scarsa collaborazione dei difensori, ce lo mette sempre. C’era una volta il punto di forza della Dinamo. 5-
Gisoldo: non gli si può dire niente. Va in confusione come gli altri, ma meglio degli altri continua a darsi da fare dietro. 6,5
Juan: la prima serata no in maglia Dinamo. Ha voglia di fare e si vede, ma rischia di strafare e non garantisce l’apporto base, tanto nelle sovrapposizioni quanto in fase difensiva. 5+
Vescera: viene indotto al caos, ma di suo ci mette una prestazione poco convinta. 5,5
Cantelmo: dovrebbe essere l’arma in più della squadra, ma risente della serataccia, anche se qualcosa di buono la lascia intravedere. 5,5
Dido: anche lui sembra lento e svogliato. Probabilmente dovrebbe recuperare un po’ di ossigeno e chiarirsi le idee sul ruolo. 5
Leone: quando si sposta avanti ci mette grinta e sposta il baricentro. Come al solito, peccato per il fiato. 6
Berli: perfettamente inutile. 4,5

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