martedì 16 novembre 2010

La quinta


Campetti Brescia, Lunedì 15 novembre, ore 21

Spartak-Dinamo Pagano 2-2 (2-0)

Formazione: Barrassi, Gisoldo, Cantelmo, Dido, Leone, Berli Senior.

Marcatori: Leone, Berli Senior

Cronaca

La Dinamo, in un’insolita casacca arancione, è senza cambi. L’assenza di Berli junior impedisce variazioni dell’ultimo momento, e la squadra si schiera con Gisoldo centrale e Leone in mezzo al campo. Lo Spartak, in maglia nera, si dispone come la Speranzull, con due difensori e due centrocampisti. L’inizio è di studio. Un tiro dalla distanza per parte. Il terreno è scivoloso, la nebbia tipica dell’East End in questa stagione. Il pallone, troppo gonfio e nuovo, una pietra infida, rende difficili i controlli e le giocate più complesse. Col passare dei minuti lo Spartak, molto impreciso nelle aperture ed affrettato nelle conclusioni, guadagna metri, ma la Dinamo si difende con ordine, anche se come di consueto ha difficoltà nel ripartire. La sfera viaggia – schizza – in orizzontale, e la profondità del Leone e di Berli senior è, da principio, poco sfruttata. Si rischia nella gestione. Dopo 10’ la prima svolta. La Dinamo guadagna un angolo, che sfrutta malamente, regalando palla e contropiede ai più ossigenati avversari, che bucano Barrassi alla prima conclusione nello specchio. Poco dopo è il centrocampista in nero che avanza indisturbato fino alla trequarti, ha il tempo di mirare e concludere nell’angolo basso. Il 2-0 Spartak sembra il preludio alla solita goleada. I neri giocano in scioltezza, senza eccedere in accademia, però. La Dinamo non molla, anche se per qualche minuto – stordita – gioca da fermo. La sfiducia è palpabile. Ci prova Gisoldo dalla distanza, poi si scuote Berli senior e il portiere, con l’aiuto della traversa, compie il suo primo intervento degno di nota. Poco dopo mette ancora in angolo su spizzata di testa. La Dinamo arancione si fa, minuto dopo minuto, più consapevole. E osa. Ancora Berli, prima non riesce ad affondare di punta e poi colpisce, di testa, troppo centrale. Il portiere blocca e si salva. Lo Spartak da il suo meglio nelle ripartenze: le azioni, figlie di schemi dibattuti e non ancora assimilati, sono ficcanti. Ma gli interventi del Barrassi sono pochi ed essenziali. Il primo tempo si chiude con la Dinamo in avanti. Nella ripresa, i neoarancioni si fanno forza. Parola d’ordine: evitare il solito tracollo, il parziale di 3-4 reti che distrugge morale e parziali. Lo Spartak entra in campo per farla finita, chiudere la pratica. Ma costruisce sempre meno, abbandonandosi ad un insensato e affrettato tiro al bersaglio dalla distanza. La Dinamo è chiusa a riccio, soffre mortalmente, viene salvata dal Barrassi, da un paio di pali e dalla schiena di Gisoldo. Ma poco alla volta esce dal guscio. Leone pesca Berli, che al volo mette alto sulla traversa. È un segnale di vita. Un campanello d’allarme per lo Spartak, che si riversa nella metà campo pagana e lascia varchi ai contropiede. Difende con un solo effettivo, ed è una mossa suicida. Leone dalla distanza insacca nel sette. Berli per due volte approfitta degli svarioni difensivi e nello spazio sfiora il pari. Lo Spartak porta palla e continua a concludere da fuori, spesso in alto o fuori. E così, a 8 dal termine, Barrassi lancia Berli che di prima intenzione, seguendo uno “schema” collaudato, in diagonale batte il portiere avversario. Negli ultimi minuti lo Spartak si dimostra sterile e senza idee, oltretutto spaventato per possibili colpi di scena che, però, la Dinamo neppure cerca. Il pari, alla fine, è il giusto premio per aver interpretato con grinta e sacrificio una partita, sulla carta, dal pronostico scontato. Negli spogliatoi, largo alle recriminazioni e ai processi dello Spartak. In casa Dinamo, una partita da incorniciare. Era ora.

Pagelle

Barrassi: il pallone viscido e qualche disattenzione difensiva lo rendono superfluo sulle due marcature. Cresce alla distanza, sventando diverse conclusioni da fuori. 6,5
Gisoldo: un secondo tempo da tramandare. 7,5
Cantelmo: efficace ed essenziale, penalizzato dall’impossibilità di gestire la palla. Ottimo nelle chiusure. 6+
Dido: di sostanza, con meno leziosità del solito e tanta voglia di sacrificarsi. 6+
Leone: nel primo tempo appare lento, ma la ripresa è di livello. Un gol fondamentale. 6+
Berli: diverse conclusioni a rete e il gol del pari. 6,5

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che quest'iniezione di fiducia non si trasformi in overdose.

p.s. 5- al Vasco che in serata ha finito il Borghetti.

Barrassi

Anonimo ha detto...

vi vogliamo così...
j

ps: ho dato io il colpo di grazia al borghetto.

Anonimo ha detto...

E io lo sospettavo. Tu e il Donato eravate fin troppo allegrotti...

Barrassi.

Anonimo ha detto...

grazie per il sette e mezzo...noi vogliamo altre cento partite come questa!alle armi dinamo

gis