martedì 8 febbraio 2011

La quattordicesima

Campetti Brescia, Lunedì 7 febbraio, ore 21

Spartak Gaodan – Dinamo Pagano 9-5 (4-1)

Formazione: Barrassi, Gisoldo, Berli junior, Dido, Cantelmo, Berli senior
In panca: Leone

Marcatori: Berli senior (3), Cantelmo, Leone

Cronaca

La Dinamo scende in campo per confermare la prova d’orgoglio dell’andata, lo Spartak per vendicare quel pari. Partono determinati, i giallorossi, mentre la linea di difesa dei nostri arretra paurosamente. I primi minuti si consumano ad alta velocità, e sono tutti di marca Gaodan. Che, difatti, passa con una botta da fuori che s’insacca nell’angolino. Il vantaggio motiva ancor di più i ragazzi di La Gattolla, che vogliono evitare di correre rischi. La partita diventa piacevole, anche se il terreno scivoloso rende difficile il controllo della palla e provoca ripetuti scivoloni da Holiday on Ice. La Dinamo esce dal guscio, e prova a rintuzzare gli avanti avversari. Ma Dido, schiavo del bello stile improduttivo, su un contropiede 3 contro 2, serve un bel pallone al suo dirimpettaio, che si fa cinque metri e batte a rete, superando ancora una volta il mogio, forse triste Barrassi. Cantelmo, su punizione, accorcia, lasciando ben sperare in una reazione. Ma il pallino del gioco è sempre dei giallorossi, che prima approfittano di uno tocco sfortunato di Berli senior, uccellano il povero Barrassi direttamente da calcio d’angolo. Una scena comica di quelle che non si vedevano dai tempi di Buster Keaton. 4-1. La Dinamo prova a riorganizzarsi, ma in pochi hanno validi argomenti. Predisposti alla sconfitta, mentalmente messa in conto, non c’è granché da rimproverarsi. L’inefficacia offensiva è ormai tara atavica. Leone si sposta in avanti, mentre Dido s’accomoda in panca. La linea difensiva, ben retta da Gisoldo e Berli junior, pecca sulla fascia di Cantelmo, istintivamente portato a salire. Nella ripresa lo Spartak non molla, neppure psicologicamente, né si concede facili diversivi. È concreto. E realizza il 5-1 su svarione completo della difesa, mettendo l’uomo solo davanti al portiere. Poi il sesto. Leone e Berli senior in avanti si pestano i piedi, e non tornano ad aiutare la fase difensiva. Molti palloni spariscono nel gorgo di un centrocampo dominato dallo Spartak. Berli esce, ed assiste dalla panca al settimo gol giallorosso, che poi è un paperone del nostro. Subentra quiete. Arrembaggi da una parte e dall’altra, infruttuosi, e schemi che saltano bellamente. Leone, in percussione solitaria e centrale, batte il portiere avversario e qualche minuto dopo, su cross di Cantelmo, è il rientrante Berli senior a sbloccarsi. Il 7-3 spaventa lo Spartak, che a 10’ dalla fine imprime una nuova accelerazione e chiude, semmai ce ne fosse bisogno, il match. Un tiro dalla trequarti, che passa tra i soliti mille piedi, e una bella punizione. 9-3. Gli ultimi minuti servono a Berli per realizzare ancora. Prima una botta da posizione angolata, su leziosismo del difensore, poi una deviazione sottoporta. Il 9-5, tutto sommato, è un risultato onorevole. Anche e soprattutto per come s’era messa la partita a metà ripresa.

Pagelle

Barrassi
: una di quelle serate dove se sbagli tutti ti vedono, e non ti puoi nascondere. 4,5
Berli junior: prestazione classica, con buoni contrasti e posizione, ma senza peso avanti. Spesso ignorato in ripartenza. 5,5
Gisoldo: il ragazzo ci crede, gli va riconosciuto. Tiene troppo palla quando riparte, ma fino all’ultimo lotta. 6
Dido: lezioso, lento, a volte irritante (come quando si stende a terra e ci rimane). Finché non trova concretezza, prenderà sempre il suo bel 5.
Leone: bene dietro, ma quando è in avanti omette di rientrare. Comunque, lotta e ci crede anche lui. 6
Cantelmo: il campo scivoloso ne penalizza le qualità, ma la sua prestazione, sebbene sbilanciata, è positiva. 6+
Berli senior: primo tempo e mezza ripresa di semianonimato, poi tre reti negli ultimi 5 minuti. 6

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